Notizie

Fino a dove può arrivare Honda nel WorldSBK?

Tuesday, 21 July 2020 08:56 GMT

Un unico obiettivo per la Casa giapponese in pista con la squadra ufficiale: vincere. Quanto tempo sarà necessario per riuscirci? Cosa sarà in grado di fare in questa stagione? Il telecronista del WorldSBK Steve English ci dice la sua…

Quando Honda mette il proprio marchio su un progetto lo fa solo per un motivo; vincere tutto quello che si può vincere. Le lettere HRC hanno un grande significato: non viene lasciato niente di intentato. Significa anche che in Giappone si lavora a fondo per soddisfare tutte le richieste in modo che questo sia un progetto di successo. Honda può davvero dire la sua nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2020.

Per un decennio Honda ha fatto fatica nel WorldSBK. Ci sono stati dei lampi di luce ma era abbastanza prevedibile dato che in sella alla Fireblade nelle prime fasi della sua carriera c’era Jonathan Rea. Quando nel 2015 il nordirlandese è passato al verde Kawasaki ha portato con sé la speranza che Honda potesse essere un punto di riferimento importante nel WorldSBK.

Nicky Hayden è stato accompagnato da tante aspettative e da una grande etica del lavoro. Ma non è stato abbastanza. Leon Camier ha avuto tanto talento ma anche molta sfortuna. Il ritorno avvenuto l’anno scorso da parte di Ryuichi Kiyonari non è andato secondo le aspettative con il campione britannico che cercava di ripetere quanto fatto nelle prime fasi della sua carriera. Il ritorno di HRC come squadra ufficiale cosa comporta?

In primo luogo una moto e dei piloti completamente nuovi con la presenza di Alvaro Bautista e Leon Haslam. La Honda CBR1000RR-R SP sembra essere un’ottima base con un’eccezionale forza motore e anche il team non sembra da meno. La squadra che scende in pista nel WorldSBK ha sede in Catalogna e lavora nello stesso spazio del team Repsol Honda MotoGP. All’interno del box c’è tanta esperienza. Quell’esperienza che la maggior parte delle volte deriva dal paddock dei Gran Premi e che crea una dinamica interessante. I tecnici e gli ingegneri dovranno affrontare i vecchi problemi legati al WorldSBK o porteranno con loro delle idee relative alla moto che vediamo correre nel MotoGP?

Nei test il team ha fatto dei graduali passi avanti e anche i piloti. In Australia, Haslam è andato più forte ma Bautista si è migliorato velocemente e la stessa situazione si è ripetuta anche nel recente test svolto in Catalogna. Dopo aver perso il turno del mattino per comunicare con gli ingegneri in Giappone, la squadra era pronta per scendere in pista nel pomeriggio. Haslam è stato vittima di un highside nel corso della prima giornata e ha fatto fatica nel fermare la moto in ingresso curva. Questo sembra uno dei problemi principali che l’ex vicecampione del mondo nel WorldSBK dovrà risolvere.

Anche Bautista nei test invernali e nel primo Round in Australia ha faticato in entrata curva ma sembra che al Montmelo sia riuscito ad adattarsi meglio alla moto nonostante abbia avuto ancora dei problemi nelle zone in cui si frena più forte. Se riuscirà a risolvere anche questo, sarà uno dei piloti che troveremo nelle posizioni che contano.

In Catalogna Bautista è stato nella seconda metà della della top ten in termini di prestazione e passo ma come al suo solito è stato tra i più veloci sulla pista del Montmelo. Quando la sua magrezza si combina con uno stile di guida che si concentra sull’uscita curva diventa un’arma micidiale sul rettilineo. È probabile che su piste come Portimao e soprattutto Aragon avrà un grande vantaggio sui suoi avversari anche se sarà da vedere se basterà per superare la prestazione media in altre zone.

Dove potrà arrivare Honda in questo 2020? È sicuramente l’incertezza più grande presente nel paddock del WorldSBK. Date le risorse che hanno a disposizione se riuscissero a vincere non sarebbe poi una grande sorpresa. Se non dovessero vincere allo stesso modo non sarebbe una sorpresa considerando i trascorsi di Honda. Molto probabilmente Honda sarà competitiva su alcune piste insieme a Bautista che avrà delle buone possibilità dato che riesce a gestire le gomme molto bene. Battere Kawasaki, Ducati e Yamaha è la sfida più grande per la Casa giapponese. È prevedibile che intanto dovrà vedersela con BMW nel percorso di avvicinamento verso risultati ancora più importanti e di rilievo.

Segui la stagione 2020 e lo sviluppo di Honda con il WorldSBK VideoPass!